30 anni (di meno) – Una commedia divertente… e magica

“30 anni (di meno)” è un film del 2024 scritto e diretto da Mauro Graiani, con Massimo Ghini, Claudio Casisa, Claudio Colica, Antonio Catania, Claudio Gregori, Giulia Elettra Gorietti, Nino Frassica, Paolo Bernardini, Paola Pessot, Milena Miconi, Luca Vecchi, Fabrizio Nardi e Leonardo Ghini.

L’eterna giovinezza è un desiderio, un sogno che gli uomini inseguono vanamente da secoli, illusi di poter vincere la sfida contro il Tempo. La società moderna ci impone di apparire sempre belli, prestanti, impeccabili, rendendoci spesso e volentieri le caricature di noi stessi. La vecchiaia ci spaventa perché si accompagna alla solitudine e alla perdita dell’autosufficienza. Le aziende farmaceutiche lucrano su queste nostre fragilità, propinandoci l’acquisto di pillole miracolose. La vita dell’uomo è scandita dall’età e forse dovremmo imparare ad apprezzarle tutte, senza voltarci necessariamente indietro.

“30 anni (di meno)” di Mauro Graiani, dal 21 agosto al cinema, affronta queste tematiche con il taglio leggero della commedia e con l’aggiunta di elementi magici/esoterici sotto forma di pillole cinesi acquistate on line. “30 anni (di meno)” è una commedia agro dolce che si dipana attraverso una sceneggiatura piuttosto basilare, semplice, forse a tratti prevedibile e banale, ma mantenendo comunque i toni e lo stile di un racconto complessivamente dignitoso e godibile.

“30 anni (di meno)” è un film che si lascia guardare, strappando qualche sincera risata, soprattutto per merito di un cast artistico ben miscelato tra “giovani” ed “anziani”, che riesce ad alzare la qualità del film e soprattutto a dare ai personaggi un minimo di credibilità e di senso in ogni loro comportamento.

L’intero film si basa su una semplice quanto universale domanda: cosa faresti se grazie ad una pillola tornassi giovane e pieno di forze? I tre anziani sono molto diversi tra loro: Maurizio (Greg), è un poeta, gay e felicemente sposato da trent’anni con Pietro. Diego (Ghini), è un uomo di mezz’età che non accetta la propria vecchiaia, sentendosi giovane dentro. Mentre Marco (Catania) è un vedovo che ha amato una sola donna nella sua vita: Adelina.

I tre si ritrovano nella stessa camera di una casa di cura, alle prese con i rispettivi acciacchi e rimpianti. Quando Diego ordina on line delle pillole affinché Marco possa essere pronto per un appuntamento galante con la cognata, nessuno immagina che queste pillole cinesi hanno una stupefacente qualità rigenerativa, facendo ringiovanire chi le assume. I tre, senza pensarci, sfruttano l’occasione per avere una seconda possibilità. Una seconda chance, ben diversa, per ogni protagonista.

“30 anni (di meno)” assume cosi, oltre al classico plot narrativo degli anziani in fuga dalla triste casa di cura, una sfumatura fantastica, magica, dando vita così ad un divertente incontro/scontro tra i protagonisti in modalità giovanile e anziana.

In conclusione, “30 anni (di meno)” pur essendo un film senza grandi pretese, lancia un messaggio positivo e soprattutto alcuni spunti di riflessione molto interessanti allo spettatore divertito e sorridente.