Tre amiche – Un film che vuole dire tante cose; forse troppe

“Tre amiche” racconta la storia di Joan, Alice e Rebecca, tre amiche inseparabili, legate da un’amicizia profonda, che vengono messe alla prova da scelte sentimentali complicate. Joan è sposata con Victor e ha una figlia. Quando realizza di non amarlo più, trova il coraggio di lasciarlo. Così Victor, ferito e incapace di accettare la separazione, scompare dalla sua vita, lasciandole un senso di colpa che le pesa addosso come un macigno. Alice, invece, è legata a Éric: un uomo affidabile, razionale; un bravo compagno, che però non ama. Per lei il matrimonio è più una forma di sicurezza, che di passione. Infine Rebecca: artista e spirito libero, che ama le relazioni intense, segrete, anche sbagliate. È l’amante proprio di Éric, il compagno di Alice. Quando Joan cambia rotta e decide di reinventarsi, anche l’equilibrio dell’amicizia tra le tre inizia a vacillare. La morte improvvisa di Victor innesca un effetto domino sulle loro vite sentimentali, tra tradimenti, redenzioni e confessioni a cuore aperto.

L’amico fedele – Un film sul dolore, l’amicizia e la forza di ricominciare

Iris è una scrittrice newyorkese in crisi. Da tempo non riesce più a scrivere, bloccata da un dolore profondo: la morte del suo caro amico, mentore ed ex amante Walter, scrittore stimato e figura centrale nella sua vita. A peggiorare la situazione, la scoperta di una delle ultime volontà dell’uomo: affidarle Apollo, il suo alano, altrimenti destinato al canile. Iris, pur riluttante, accetta di occuparsi del cane. Ma la convivenza con Apollo – un gigante silenzioso, in lutto quanto lei – si rivela tutt’altro che semplice. L’animale è apatico, malinconico, e nel suo enorme corpo si nasconde un dolore che rispecchia quello di Iris. La presenza di Apollo, oltre a creare problemi pratici (nell’edificio sono vietati gli animali), riapre ferite e ricordi difficili. Eppure, giorno dopo giorno, tra sguardi e silenzi, qualcosa si muove. Una nuova forma di comprensione – e forse anche di salvezza – prende forma.

Dragon Trainer – Un remake che funziona

Ambientato sull’isola selvaggia e remota di Berk, Dragon Trainer segue le vicende dei vichinghi, popolo che da generazioni combatte i draghi come fossero mostri da abbattere. Tra loro c’è Hiccup (Mason Thames), figlio del temuto e rispettato Stoick l’Immenso (Gerard Butler), ma più che un guerriero in erba, Hiccup è un outsider: curioso, intelligente, sottovalutato da tutti. Un giorno, Hiccup riesce a ferire un Furia Buia, un drago leggendario e apparentemente invincibile. Ma invece di finirlo, decide di avvicinarlo. Il drago – che battezzerà Sdentato – diventa presto il suo più grande alleato e amico. Un legame che rivoluziona non solo il modo di vedere i draghi, ma anche la società vichinga e le sue certezze. Accanto a Hiccup ci sono Astrid (Nico Parker), guerriera sveglia e testarda, e Gambedipesce (Nick Frost), fabbro di buon cuore e battuta pronta. Insieme, affronteranno una nuova antica minaccia che incombe su uomini e draghi, e che metterà alla prova ogni alleanza. Il futuro di Berk – e non solo – passa dalle ali di un drago e dalla testa di un ragazzo che ha deciso di pensare con la propria.

Scomode Verità – Se non è un capolavoro, poco ci manca

Scomode Verità segue la storia di Pansy (Marianne Jean-Baptiste), una donna depressa, soggetta a violenti attacchi di ira. La sua ipersensibilità la rende vulnerabile a ogni minima provocazione. Con un tono costantemente critico, opprime il marito Curtley (David Webber), un idraulico tranquillo e remissivo, e il figlio Moses (Tuwaine Barrett), un giovane dal temperamento spento che fatica a emergere sotto il controllo della madre. Ma l’insofferenza di Pansy non si limita alle mura di casa. Al supermercato, attacca briga con una cassiera inesperta e con una cliente colpevole solo di aver preso le difese della ragazza. Sua sorella minore, Chantelle (Michele Austin), sempre allegra e sorridente, è esattamente il suo opposto. È l’unica che non si arrende, la sola disposta ad ascoltare Pansy anche quando tutti gli altri si allontanano. Durante una riunione di famiglia per la Festa della Mamma, Pansy si lascia andare a una confessione, il suo matrimonio con Curtley non è il frutto di una scelta convinta, ma un ripiego da cui non ha mai trovato il coraggio di fuggire. Questo momento di vulnerabilità segna un punto di svolta.

Fuori – Un film poco riuscito sulla grande Goliarda Speranza

Roma, 1980. La scrittrice Goliarda Sapienza viene arrestata per aver rubato dei gioielli. In carcere, entra in contatto con un gruppo di giovani detenute: è lì che inizia per lei una vera e propria rinascita. Una volta fuori, in una casa di campagna alla periferia romana, Goliarda continua a frequentare Roberta e Barbara, legando in particolare con Roberta, ex brigatista e recidiva, con cui costruisce un rapporto profondo, sfuggente e intimo. Un legame difficile da spiegare, almeno “fuori”, ma che per Goliarda segna il ritorno alla scrittura e alla gioia di vivere.

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