Eden – Viaggio nell’inferno dell’animo umano

“Eden” è un film del 2024 diretto da Ron Howard, sceneggiatura di Noah Pink, con Jude Law, Ana de Armas, Vanessa Kirby, Daniel Brühl, Sydney Sweeney.

Paradiso. Eden. Nirvana. Ogni religione ha una parola per descrivere l’utopia di pace e armonia eterna. Ma l’essere umano, ovunque vada, porta con sé ambizione, invidia e desiderio di controllo. E così, anche un’isola deserta diventa inevitabilmente teatro di rivalità e tensioni.

“Eden”, film d’apertura del Torino Film Festival 2024, mette in scena questa verità amara attraverso la storia realmente accaduta a Floreana negli anni ’30. Con una regia cupa e intensa, Ron Howard trasforma un paradiso naturale in un incubo psicologico, contrapponendo magistralmente la bellezza incontaminata dell’isola alla brutalità dei suoi abitanti.

Visivamente mozzafiato e narrativamente inquietante, Eden esplora la fragilità dei legami umani e l’incapacità dell’uomo di spogliarsi del proprio egoismo. Il film richiama il capolavoro letterario di William Golding: “Il Signore delle Mosche”, ma in versione adulta, e si configura come un survival movie in cui la posta in gioco non è solo la sopravvivenza, ma anche il dominio sull’intera isola.

Ron Howard affida ai suoi attori ruoli che incarnano vere e proprie ideologie: Jude Law e Vanessa Kirby sono la coppia intellettuale in cerca di un nuovo mondo, ma incapace di sfuggire ai propri demoni interiori. Daniel Brühl e Sydney Sweeney, insieme al loro figlio malato, rappresentano l’ingenuità di chi crede profondamente in una seconda possibilità. Ana de Armas, magnetica e ambigua, è la baronessa che vede nell’isola un’opportunità di speculazione e potere.

Tre visioni opposte che si scontrano, trasformando il sogno dell’Eden in un’arena di intrighi e tensioni crescenti. Nessuno vuole davvero cooperare: ognuno mira alla supremazia, fino alle estreme conseguenze.

Nonostante si discosti dalla classica filmografia di Howard, “Eden” riesce a catturare e coinvolgere grazie ad una sceneggiatura ben calibrata e alle performance delle sue protagoniste femminili. Vanessa Kirby, Ana de Armas e Sydney Sweeney dominano la scena, ognuna con uno stile unico e personale. Un plauso particolare a De Armas e Sweeney, che dimostrano il loro talento senza ricorrere a facili e banali espedienti.

In definitiva, “Eden” è un film che esplora le illusioni, la lotta per il potere e la natura autodistruttiva insita nell’uomo. Un racconto spietato che smonta l’utopia dell’armonia primitiva, mostrando che l’Eden, con l’essere umano, purtroppo, non può esistere.

SINOSSI

Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch (Jude Law e Vanessa Kirby), due idealisti europei, fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi per cercare un’esistenza più autentica. Si stabiliscono sull’isola disabitata di Floreana, nelle Galápagos, convinti di poter vivere in armonia con la natura. Tuttavia, la loro solitudine dura poco. A raggiungerli per primi sono Margaret e Heinz Wittmer (Sydney Sweeney e Daniel Brühl), coloni pragmatici in cerca di una nuova vita, seguiti dalla carismatica e manipolatrice baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn (Ana de Armas), accompagnata dai suoi due amanti e un servitore, con l’ambizione di aprire un resort di lusso sull’isola. Diverse personalità, diversi sogni, una sola terra da condividere. Un esperimento sociale che presto degenera in tensioni, conflitti e, infine, tragedia.

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