Titolo: Hanno fermato il Capitano Ultimo. Il racconto dell’uomo che ha arrestato Totò Riina e ha fatto tremare i palazzi del potere fino a quando il potere si è vendicato. Nuova ediz.
Autore: Pino Corrias
Editore: Chiarelettere
Collana: Reverse
Anno edizione: 2023
In commercio dal: 13 gennaio 2023
Pagine: 272 p., Brossura
Pino Corrias è giornalista e scrittore.È stato inviato speciale del quotidiano «La Stampa», e collabora al «Venerdì di Repubblica», al «Fatto Quotidiano» e al settimanale «Vanity Fair». Vive e lavora a Roma.
Il racconto dell’uomo che ha arrestato Riina e che per vent’anni ha fatto tremare i palazzi del potere. Fino a quando il potere si è vendicato.
La vera storia dell’uomo che ha catturato Totò Riina, combattuto la ‘ndrangheta, la camorra e la corruzione per ritrovarsi alla fine messo all’angolo, isolato e attaccato dalle alte gerarchie e dalla politica. ma lui non ha mai mollato.
Sergio De Caprio aggiunge nuovi tasselli al racconto in prima persona della sua vita da Capitano Ultimo.
E, alla luce delle recenti sentenze sui principali casi di cui si è occupato, rilegge le vicende umane e giudiziarie che lo hanno travolto da quando, il 15 gennaio 1993, catturò Totò Riina, fu condannato a morte da Provenzano e Bagarella, e bersagliato da mille sospetti confluiti nel processo Trattativa Stato-mafia.
Trent’anni dopo, ci riaccompagna nel vivo delle operazioni che lo hanno visto protagonista in incognito insieme ai suoi uomini. Vichingo, Arciere, Omar, Petalo, Pirata, Alchimista, i suoi cento investigatori invisibili che lo hanno affiancato nei lunghi appostamenti, le intercettazioni fiume, le notti insonni a indagare instancabilmente su mafia, ‘ndrangheta, camorra, la corruzione a Milano, a Palermo, a Napoli, ma anche nei palazzi del potere, da Finmeccanica allo Ior, la banca vaticana, passando per la Lega. Fino a quando si è spinto troppo oltre ed è stato fermato.
Denunciato per insubordinazione e diffamazione. Accusato di essere un cane sciolto, accerchiato, demansionato, poi isolato e per due volte ripagato con la revoca della scorta. Ultimo è l’investigatore così bravo e veloce da non essere controllabile. Il soldato idealista che non guarda in faccia il potere. L’irregolare che per le gerarchie militari e della politica va domato. L’eroe senza nome che va ricondotto all’obbedienza.