RECENSIONE
Giulio Guidorizzi, grecista ed ex professore presso l’Università di Torino, dove ha insegnato Letteratura greca e Antropologia del mondo antico, con il suo ultimo saggio: “I miti delle stelle”, compone un’opera ambiziosa e affascinante, in grado di trasportare il lettore attraverso l’universo profondo, mescolando sapientemente mitologia e astronomia.
Questo incredibile viaggio si schiude di fronte al lettore come una vera e propria galassia stellare, ricco di storia, leggende e misteri, evidenziando le connessioni tra l’uomo e il misterioso firmamento celeste. Guidorizzi invita senza mezzi termini all’esplorazione dello spazio infinito, luogo dominato e popolato di stelle, entità che hanno da sempre affascinato e ispirato l’uomo.
Il libro di Guidorizzi si apre con una minuziosa panoramica sugli antichi miti e la loro influenza millenaria sulla cultura umana. Con una prosa elegante e coinvolgente, l’autore regala un racconto articolato e suggestivo, che intreccia la mitologia delle diverse civiltà con le storie legate alle costellazioni. Ciò che emerge è un universo narrativo intriso di simbolismo, credenze e riflessioni sull’umanità stessa.
Tra gli innumerevoli punti di forza del saggio di Guidorizzi, non si può non sottolineare l’assoluta e profonda conoscenza astronomica dell’autore, che traspare in ogni parola dell’intero componimento, che si mostra come un esplicito invito a contemplare il cielo notturno, ad alzare gli occhi verso le costellazioni e a riflettere sulla grandezza e sulla bellezza dell’universo.
La scrittura si snoda attraverso le minuziose descrizioni delle stelle e delle costellazioni più emblematiche, spiegando come i miti siano germogliati proprio da queste costellazioni, che stimolano da sempre l’immaginazione.
Nel descrivere i miti legati alle stelle, Guidorizzi si sofferma su diverse culture. Dal sistema di costellazioni greco-romano, con personaggi come Orione e Cassiopea, fino addirittura all’antico Egitto, dove le stelle venivano considerate come vere e proprie emanazioni divine.
Attraverso narrazioni coinvolgenti, vengono raccontate le storie di Osiride, Iside e del dio Sole: Ra. Ciò che emerge è come la mitologia, unendo cielo e terra, abbia delineato le credenze e i valori di queste grandiose, e forse irripetibili, civiltà, e non solo.
Oltre alle ricche narrazioni mitologiche, viene esplorata anche la radicale ed evidente connessione tra stelle e spiritualità. Attraverso un’analisi accurata – il testo è una continua riflessione sul rapporto tra uomo e universo – viene mostrato come le stelle abbiano svolto un ruolo centrale nella ricerca di un significato più profondo della vita. Svela, come già detto, come diverse culture abbiano associato le stelle a divinità e concetti metafisici, offrendone una visione addirittura filosofica; spunti per quesiti esistenziali come l’origine e sul senso della vita, il pensiero e la ricerca universale.
“I miti delle stelle” di Giulio Guidorizzi si presenta dunque come un’opera fondamentale, con la quale aprire le porte a un mondo di riflessioni ed emozioni. Attraverso un sapiente intreccio tra mitologia e astronomia, l’autore dona al lettore l’opportunità di guardare il cielo notturno con occhi nuovi, scoprendo un universo perennemente presente, fitto di miti, simboli e leggende.
Il libro è uno strumento da utilizzare per comprendere meglio la connessione tra l’uomo e il cosmo, ricordando che in fondo non siamo poi soltanto individui isolati, ma parte di qualcosa di infinitamente più grande.
Titolo: I miti delle stelle
Autore: Giulio Guidorizzi
Editore: Raffaello Cortina Editore
Anno edizione: 2023
In commercio dal: 14 novembre 2023
Pagine: 312 p., ill. , Brossura
Giulio Guidorizzi è stato professore presso l’Università di Torino insegnando Letteratura greca e Antropologia del mondo antico.
Tra le sue opere più recenti: Il mare degli dei (con Silvia Romani Cortina, 2021), La trama segreta del mondo. La magia nell’antichità (Il Mulino, 2019), Ulisse. L’ultimo degli eroi (Einaudi, 2018), Il grande racconto della guerra di Troia (Il Mulino, 2018), Io, Agamennone (Einaudi, 2016), I colori dell’anima. I greci e le passioni (Cortina, 2017).
Ha tradotto, oltre a Baccanti, Eracle, Troiane e Ione di Euripide, l’Anonimo di Il sublime e i Lirici greci, la Biblioteca di Apollodoro (1996) e i Miti di Igino (2000).
È curatore di un’edizione delle Nuvole di Aristofane (con D. Del Corno, 1996), di un’Introduzione al teatro greco (2003), dell’Edipo a Colono di Sofocle (con G. Avezzù e G. Cerri, Milano 2008).
È inoltre autore di una Letteratura greca in varie versioni per la scuola e per l’università.
Nel 2013 ha vinto il premio Viareggio Rèpaci per la saggistica con Il compagno dell’anima. I Greci e il sogno e il premio De Sanctis (categoria saggio breve) per l’Introduzione a Il mito greco (Gli eroi). È codirettore della rivista «Studi Italiani di Filologia Classica».
Nel 2023 esce per Raffaello Cortina Editore, I miti delle stelle.