Chi ha paura dei fantasmi?

RECENSIONE

William Hope Hodgson è un autore che ha lasciato un’impronta indelebile nel genere horror e del fantastico del novecento. Nonostante la sua indubbia bravura come scrittore, Hodgson non ha mai raggiunto la fama di altri autori a lui contemporanei come H.P. Lovecraft o Algernon Blackwood. Tuttavia, le sue opere continuano ancora oggi ad essere apprezzate da appassionati di letteratura di genere, e non solo, per la loro originalità e la capacità di creare mondi inquietanti ed enigmatici.

Nel corso della sua breve vita, interrotta tragicamente durante la prima guerra mondiale, Hodgson ha lasciato un’eredità letteraria di inestimabile valore. Tra tutte le sue opere, la portentosa raccolta di racconti Thomas Carnacki, Il cacciatore di fantasmi, pubblicata dalla casa editrice Fanucci, è uno dei capisaldi della storia della letteratura di genere del novecento. L’iconico protagonista dei racconti, Thomas Carnacki, è un investigatore del paranormale che si trova ad affrontare vicende misteriose e fenomeni soprannaturali in un’Inghilterra vittoriana permeata da un’atmosfera gotica e orrorifica. Il suo approccio razionale e scientifico alla caccia dei fantasmi lo rende un personaggio unico nel suo genere, un’icona che ha dato il via a numerose imitazioni che si sono protratte, un secolo dopo, fino ai giorni nostri.

I racconti di Thomas Carnacki, Il cacciatore di fantasmi riescono ad essere inquietanti e affascinanti al tempo stesso, miscelando sapientemente suspense, mistero e senso oppressivo, che terranno il lettore sulle spine dalla prima all’ultima pagina. Hodgson, grazie al suo stile asciutto e diretto, riesce abilmente a dosare elementi paranormali e fantascientifici con una narrazione dettagliata e coinvolgente, creando storie che rimangono maschiate nella mente, trascinando l’immaginazione in mondi oscuri ed inquietanti.

I racconti presenti in questa raccolta sono nove – senza dubbio i più rappresentativi della produzione di Hodgson – e sono: Il portale del mostro, La casa tra i lauri, La stanza che fischiava, Il cavallo dell’invisibile, il cercatore dell’ultima casa, La cosa invisibile, La Jarvee infestata, Il ritrovamento e Il maiale. La forza dei racconti dello scrittore britannico risiede nella sua capacità di creare atmosfere suggestive e spaventose, descrivendo dettagliatamente i luoghi infestati dai fantasmi e le loro terrificanti manifestazioni. Thomas Carnacki affronta creature mostruose, fantasmi maligni e fenomeni inspiegabili con coraggio e determinazione, utilizzando la sua logica acuta e brillante e il suo proverbiale acume investigativo, così da risolvere i misteri che si nascondono dietro le apparenze.

Eppure non è soltanto l’evidente stile narrativo orrorifico e fantastico che caratterizza l’inconfondibile scrittura di Hodgson. Nei racconti di Thomas Carnacki, infatti, si trovano anche riflessioni filosofiche e antropologiche sull’interazione tra il mondo visibile e quello invisibile, sul labile confine tra il reale e l’onirico. Hodgson invita il lettore a mettere in discussione le proprie convinzioni sulla natura manifesta della realtà e a considerare la possibilità che esistano forze e entità al di là dell’umana comprensione.

In definitiva, Thomas Carnacki, Il cacciatore di fantasmi è una raccolta di racconti imprescindibile. Un’opera che ha il potere di affascinare e terrorizzare con le sue atmosfere cupe e i suoi misteri insoluti. Hodgson è un vero maestro nel creare e gestire suspense e tensione, e la figura di Thomas Carnacki è destinata a restare a lungo in quel novero ristretto di protagonisti indimenticabili della letteratura horror.

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