La ragazza della palude: una pellicola che fa acqua da tutte le parti

“La ragazza della palude” è un film del 2022 diretto da Olivia Newman con Daisy Edgar-Jones e Taylor John Smith, disponibile su Netflix e tratto dall’omonimo romanzo di Delia Owens.

Il romanzo “La ragazza della palude” della scrittrice Delia Owens (416 pagine) ha venduto ben 12 milioni in tutto il mondo. La casa editrice Solferino il 4 ottobre 2022 ha ripubblicato il libro, ormai diventato cult, con una nuova edizione nella “Collana Narratori” al prezzo di 15 Euro.

“Tratto dal romanzo best seller”
“Liberamente ispirato dal capolavoro letterario di…”
“Basato sul romanzo in cima alle vendite”
“Il New York Times l’ha amato”

Quando leggo simili presentazioni riguardanti un adattamento cinematografico di imminente uscita, scatta in me la sindrome acuta del “diversamente ignorante”. Perché non ho letto un romanzo che ha venduto 12 milioni di copie? Perché non sono corso in libreria quando è uscito? Perché non conosco l’autrice Delia Ownes? Perché non ho letto il romanzo “La Ragazza della Palude” uscito in Italia nel marzo del 2019 ed edito dalla casa editrice Solferino?

Generalmente cerco di rimediare vedendo prima il film, e poi coprire la mia lacuna letteraria. 
Ma dopo aver visto “La ragazza nella palude” di Olivia Newman con Daisy Edgar-Jones, protagonista della serie tv “Norman People”, mi sento di darvi almeno tre buoni motivi per leggere il libro ed evitare la visione del film:

  • Il film è lungo, estremamente lungo (2h e 5 min), noioso, lento, dispersivo. Lo spettatore pensa di vedere un thriller ed invece si trova davanti un pasticciato, quanto inconcludente, melodramma. L’adattamento cinematografico si dimostra senz’anima, incapace di trasmettere un sincero e appagante coinvolgimento. 
  • Le recensioni letterarie elogiano lo stile elegante e poetico dell’autrice nel descrivere la solitudine vissuta dalla protagonista e di come la Natura, in questo caso la palude, diventi per la ragazza: casa, famiglia e difesa. Il connubio tra la ragazza e l’ambiente naturale è il perno centrale della storia. Questo rapporto scandisce i passaggi esistenziali, introspettivi e sentimentali di Kya. Nella sceneggiatura del film, scritta da Lucy Alibar, non vi è alcuna traccia di poetica, pathos emotivo e sviluppo psicologico dei personaggi. La storia è ridotta ad una brutta versione femminile dei racconti dickensiani.
  • Daisy Edgar Jones è giovane, bella ed anche dotata di un discreto talento e personalità, ma si è dimostrata inadatta nell’interpretare un personaggio mal scritto e ancor peggio inserito in un contesto narrativo, e anche registico, completamente sfasato rispetto all’originale letterario.

Leggete il libro di Delia Owens facendo finta che il film non sia mai esistito.

Avrete guadagnato 2 ore e 5 min di vita e magari di una buona lettura – senza nemmeno aver dovuto pagare il biglietto.

SINOSSI

La vicenda è ambientata a Barkley Cove, un tranquillo villaggio di pescatori, dove circolano strane voci sulla Ragazza della Palude.

Dall’età di sei anni Kya si aggira completamente sola tra canali e canneti, con qualche straccio addosso e a piedi nudi. Ha frequentato un solo giorno di scuola, ma la palude e le sue creature per lei non hanno segreti: la nutrono, la cullano, la proteggono, sono maestre e compagne di giochi.

Kya impara a decifrare i segni della natura prima ancora di saper leggere; immersa nella sua assoluta solitudine sembra bastare a se stessa. Ma la sua bellezza non tarda a sbocciare: insolita, selvatica, sfuggente, e accende il desiderio dei ragazzi del paese. Kya scopre l’amore, la sua dolcezza estrema e le sue infime trappole.

Quando negli acquitrini riaffiora il corpo senza vita di Chase Andrews, gli occhi e gli indici accusatori di tutti puntano dritti su di lei, la misteriosa ragazza dimenticata. I sussurri e i mormorii diventano presto accuse, i sospetti si trasformano in incrollabili certezze. Il processo, fuori e dentro il tribunale, trascina l’intera vicenda verso il suo imprevedibile e folgorante epilogo.

“La ragazza della palude” è il romanzo commovente; la storia di un’infanzia segnata dall’abbandono e di una natura che si rivela madre e non matrigna. Ma è anche la storia di una violazione e di un segreto gelosamente custodito, che mette in discussione il confine tra verità e menzogna, tra bene e male.

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