Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco

Il ritorno alla narrativa per ragazzi di un grande scrittore e poeta italiano. Un piccolo Gulliver contemporaneo che tra le righe (ma non troppo!) sbeffeggia gli uomini e le loro assurdità. Una storia dal sapore classico, senza tempo, una favola grottesca piena di spunti e riflessioni universali sul rapporto fra gli uomini e gli animali. Pluripremiato autore, Molesini ha vinto il Premio Andersen alla carriera nel 1999 e il Premio Campiello nel 2011 con Non tutti i bastardi sono di Vienna (Sellerio). Il libro è arricchito dalle tavole in bianco e nero di Arianna Bellucci, giovane talentuosa illustratrice toscana.

Trama

Panciagalla e Copecoperso sono due vecchi pirati che insieme hanno depredato vascelli e dominato i mari e ora si ritrovano in pensione. Il nostromo Copecoperso sta soffrendo di un terribile mal di denti e ha così fame che sogna zuppa di tartaruga – della qual cosa non è per niente contenta Genoveffa, il carapace di Panciagalla che lo segue dappertutto! L’unica speranza del nostromo è di esser curato dal drago Anselmo, un drago che da anni non ha più fuoco in bocca e perciò ha ripiegato sulla professione di dentista.

Ed è per un mal di denti che i due pirati scalcagnati intraprendono un viaggio impervio nella Foresta di Orcum, dove si imbattono in un gorilla dalla risposta pronta, in una puzzola appassionata di baseball e in un leone con le stampelle. E dopo aver battagliato con i temibili orchi, se la prenderanno con la specie peggiore di tutte, i bipedi saputi saputi, che pensano di saperla lunga più di tutti ma non sanno neanche fare un arrembaggio!

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