The Monkey – Dopo Longlegs, un altro centro per Oz Perkins

“The Monkey” è un film del 2025 diretto da Osgood “Oz” Perkins, con sceneggiatura dello stesso Perkins e di Nico Aguilar, basato sull’omonimo racconto di Stephen King. Nel cast troviamo Theo James, Elijah Wood, Oz Perkins, Tatiana Maslany, Laura Mennell.

Dopo il successo di “Longlegs”, Osgood “Oz” Perkins torna a sorprendere il pubblico confrontandosi con il mostro sacro Stephen King nell’adattamento del racconto “The Monkey”, scritto nell’ormai lontano 1980. Insieme al co-sceneggiatore Nico Aguilar, Perkins rielabora la storia con una visione del tutto personale, offrendo un risultato sorprendente ed originale.

“The Monkey” si distingue per il suo approccio atipico verso il genere horror: una miscela intrigante di elementi grotteschi, commedia nera e momenti di puro terrore. La narrazione si alterna tra scene violente e splatter a momenti ironici e surreali che, inizialmente spiazzano lo spettatore, ma alla lunga si rivela uno degli aspetti più distintivi del film.

Al centro della storia troviamo due fratelli gemelli, ciascuno con una personalità ben definita: Bill: il fratello razionale e pragmatico; e Hal: impulsivo e tormentato. Cresciuti dalla madre, i due si confrontano con un’eredità paterna ridotta a pochi cimeli, tra cui spicca una scimmietta meccanica dall’aspetto inquietante. Questo giocattolo, apparentemente innocuo, nasconde una maledizione letale: ogni sua messa in funzione provoca una morte brutale, sconvolgendo le vite dei due fratelli. Il mistero si infittisce ulteriormente con la morte sospetta della madre, forse causata dalla scimmia attivata da Hal, che spezza definitivamente il legame tra i due fratelli.

La sceneggiatura, ben strutturata e ricca di colpi di scena, si fonda su temi di vendetta e maledizione. Theo James, nel doppio ruolo di Bill e Hal, offre una performance intensa e convincente, caratterizzando in modo netto le due personalità e mantenendo alta la suspense.

Oltre a incutere timore e inquietudine, il film è intriso di un’ironia tagliente che induce a riflettere sul destino e sulla paura della morte. Nella seconda parte della narrazione, il concetto di maledizione si evolve in una più ampia riflessione sul fato e sull’impossibilità di sfuggire a un destino già scritto.

Con “The Monkey”, Perkins dimostra ancora una volta il suo talento da regista visionario, capace di contaminare l’horror con elementi inaspettati, senza perdere il controllo della narrazione. Questo adattamento brillante unisce il classico stile di Stephen King ad un’estetica personale e suggestiva, creando una storia tanto inquietante quanto affascinante. È importante notare che i più puristi dell’horror potrebbero trovare l’approccio stilistico del film diverso dai canoni tradizionali del genere.

In conclusione, “The Monkey” è un horror atipico che unisce sapientemente grottesco, commedia nera e terrore puro, offrendo una narrazione ricca di suspense e colpi di scena. L’adattamento di Osgood “Oz” Perkins, insieme a Nico Aguilar, porta sullo schermo una storia che non solo incute timore, ma invita anche a riflettere sul destino e sull’ineluttabilità della morte.