Wicked – Un musical che canta la società contemporanea

“Wicked – Parte 1” è un film del 2024 diretto da Jon M. Chu con la sceneggiatura di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, ed è l’adattamento cinematografico della prima parte dell’omonimo musical di successo che va in scena a Broadway dal 2003; con Cynthia Erivo, Ariana Grande, Jeff Goldblum, Michelle Yeoh, Jonathan Bailey, Keala Settle, Bowen Yang, Bronwyn James, Ethan Slater, Colin Michael Carmichael, Marissa Bode, Aaron Teoh Guan Ti.

È necessario, opportuno fare alcune doverose premesse prima di iniziare questa recensione. Il sottoscritto non ama particolarmente i musical, non ha mai visto l’acclamato musical di Broadway, fino a ieri, non sapeva chi fossero Ariana Grande e Cynthia Erivo e soprattutto non ha mai letto il romanzo di L. Frank Baum. Viste queste premesse, dovrei essere l’ultima persona a scrivere dell’atteso “Wicked – Parte 1”. Ma essere così allo scuro di tutte queste informazioni preliminari, mi ha consentito un approccio neutrale alla visione; libero da ogni tipo di condizionamento. Apprezzo, e in parte invidio, i tanti colleghi che nelle loro dotte e puntuali recensioni sul film staranno inserendo riferimenti letterali, musicali e cinematografici offrendo così un giudizio complessivo ed esaustivo. Ma esistono anche spettatori che, pur non avendo queste competenze e conoscenze, desiderano comunque vedere “Wicked – Parte 1” anche soltanto per curiosità e/o per condividere l’esperienza con i propri amici e partner. Ed è a loro che mi rivolgo sommessamente, sperando di dare una corretta e sincera suggestione, idea, spunto creativo nell’approcciarsi alla visione.

“Wicked – Parte 1” è l’adattamento cinematografico di un musical di grande successo, di conseguenza bisogna partire dal presupposto di mettersi comodi e farsi trascinare dalla musica, dalle parole e dalle danze che i personaggi metteranno in mostra nelle due ore e quarantadue minuti di proiezione. Un minutaggio che personalmente ritengo un po’ eccessivo, soprattutto in presenza di alcuni passaggi un po’ ridondanti e ripetitivi. Ciò nonostante, la magia della musica, le bellissime scenografie, i costumi colorati e le coreografie riempiono lo schermo e conquistano il pubblico, facendolo cantare e ballare nel fantastico mondo di Oz.

Lo spunto narrativo di partenza della storia è interessante quanto classico: la perfida Strega dell’Ovest è finalmente morta. Il popolo festeggia la fine della sua tirannia. L’eterea e buona Strega del Sud, Glida, si unisce ai festeggiamenti, ma quando sta per andarsene, una bambina le domanda se sia stata davvero amica della Perfida Strega dell’Ovest e se quest’ultima fosse stata sempre cattiva. La strega del Sud decide di condividere i propri ricordi raccontando l’origine della loro amicizia e le scelte compiute da Elphaba che la porteranno a diventare la Perfida Strega dell’Ovest.

Il cinema, come è noto, ama “i villain”, e spesso vengono realizzati film dedicati all’origine del cattivo di turno, evidenziando gli eventi che l’hanno reso tale. “Wicked” segue questa consolidata linea narrativa e creativa, mostrando come fin dal concepimento, la vita di Elphaba sia stata segnata dal tradimento e dall’ingiusto pregiudizio, a causa del colore (verde) della pelle. Una bambina rifiutata dal padre, cresciuta dalla governante Orsa, senza ricevere mai una parola di conforto, un gesto d’affetto. Elphaba ha vissuto isolata, derisa, portandosi il peso della colpa d’aver reso disabile la sorella minore Nessarosse, fin dalla nascita. Oltretutto, Elphaba è una bambina speciale, poiché dimostra d’avere dei poteri straordinari e pericolosi, che affiorano in tutta la loro potenza quando si arrabbia.

I temi della diversità e del razzismo, e financo del bullismo, sono affrontati con intelligenza e sensibilità, sottolineando quanto possano essere negativi e nocivi durante la fase della crescita di una bambina, prima, e di un’adolescente, poi. Il punto di svolta nella vita di Elphaba arriva inaspettatamente quando, nell’accompagnare la sorella all’Università, viene notata da Madame Morrible (Michelle Yeoh): professoressa di Arti Magiche, che la prende come allieva speciale del suo corso. Un colpo di scena che provoca l’iniziale risentimento e l’invidia di Glinda, convinta di essere lei l’unica destinata allo studio del suddetto corso. Le due ragazze, costrette a convivere nella stessa camera universitaria, si scambiano continuamente dispetti, dando vita a simpatici litigi musicali. Il secondo colpo di scena arriva dopo quasi un’ora e mezza di film, quando Glinda si rende conto d’aver esagerato con l’ultimo scherzo; avendo messo la rivale in grande imbarazzo di fronte a tutti gli studenti. Da questo momento le due ragazze smettono d’essere rivali, scoprendosi complementari e gettando le basi per un’amicizia molto particolare quanto profonda.

Ariana Grande e Cynthia Erivo formano una coppia strepitosa, divertente, armoniosa, dimostrando di avere il talento e la personalità per calarsi magistralmente nei rispettivi ruoli. Ariana Grande, in particolare, rivela un’inaspettata vis comica ed ironica che trasmette completamente al suo personaggio, creando una simpatica e crescente connessione con lo spettatore.
La struttura narrativa di questa prima parte esalta il ruolo di Glinda, le sue smorfie, i capricci, dando il meritato spazio e l’assoluta visibilità a questa “Barbie” di OZ. Tra le varie cose, verrà rivelato come mai Glinda cambierà il proprio nome in Glida Cynthia Erivo svolge il proprio compito con bravura e disciplina anche se in più di un caso sembra essere bloccata dalla scrittura e dall’evoluzione psicologica e caratteriale del suo personaggio. “Wicked – Parte 1” si conclude, dopo numerosi colpi di scena ben calibrati, con l’ascesa della Perfida Strega dell’Ovest. Elphaba viene dichiarata nemico pubblico dal Mago di OZ e da Madame Morrible. Il regno di OZ è minacciato da un flagello di nome Elphaba. Ma è davvero così?

Viviamo oggi in una società in cui le fake news e la manipolazione dei media rendono difficile distinguere la verità dalla menzogna. La “temuta” narrazione dei fatti e l’indicazione di un nemico da cui difendersi, spesso è utilizzata dai governi come strumento di controllo e repressione del pensiero critico. Anche nel magico e colorato mondo di OZ, sembrano esistere queste forme di condizionamento e manipolazione. Un mondo dove si può diventare cattivi non per propria natura, ma quasi per necessità, per il desiderio d’essere liberi e se stessi fino in fondo. “Wicked – Parte 1” ha quindi un finale fortemente politico, etico, e quasi filosofico, declamato attraverso una magnifica chiusura musicale. Ora non resta che attendere la seconda parte, per scoprire la verità sulla Perfida Strega dell’Ovest.

SINOSSI

Wicked, film diretto da Jon M. Chu, si svolge nel Regno di Oz, anni prima dell’arrivo di Dorothy Gale. Elphaba (Cynthia Erivo) e Glinda (Ariana Grande), sono due giovani aspiranti streghe appena entrate nella prestigiosa università di stregoneria. Elphaba ha la carnagione verde e Glinda è bionda e angelica. Destinate a diventare rispettivamente, la Strega Cattiva dell’Ovest e la Strega Buona del Sud, le due giovani studentesse diventano grandi amiche. La loro è un’amicizia ostacolata dagli schemi corrotti del Regno, ma nonostante qualche screzio, Elphaba e Glinda rimangono unite. Quando Elphaba viene invitata nel palazzo del Mago di Oz (Jeff Goldblum), porta con sé la sua migliore amica. È l’inizio di una straordinaria avventura che svela i retroscena che sono all’origine del celebre racconto del viaggio di Dorothy verso la Città di Smeraldo.

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